Come funziona la produzione tessile?

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Quando si pensa alla produzione tessile, possono venire in mente immagini di filatoi, telai e fabbriche. L’industria tessile, anche italiana, ha effettivamente subito una trasformazione radicale negli ultimi decenni grazie ai progressi tecnologici. Tuttavia, queste macchine esistono da centinaia di anni. Per capire meglio questo processo, diamo un’occhiata a come vengono creati i prodotti tessili a partire dalle materie prime. In questo post esploreremo l’intero processo di produzione tessile laniero, comprese le fasi principali (dalla materia prima come la lana alla produzione del tessuto), i suoi sottoprocessi (come la cardatura  e la torcitura) e gli esempi dettagliati dei moderni macchinari tessili utilizzati oggi che noi di Officine Gaudino progettiamo e produciamo.

Qual è il processo di produzione tessile?

Il processo di produzione tessile può essere suddiviso in tre parti:

1. lavorazione delle fibre, la filatura (lavorazione di base).
2. produzione di tessuti o maglie (lavorazione del semilavorato).
3. finissaggio quale tintura, stampa e taglio (nobilitazione del prodotto).

Ognuna di queste tre parti ha i propri macchinari e sottoprocessi.

Il processo di produzione tessile laniero si divide in due sottoprocessi: il ciclo della filatura pettinata ed il ciclo della filatura cardata.

Il ciclo della filatura pettinata comincia con la pettinatura che comprende:

Preparazione: lavaggio ed asciugatura della lana che si occupa di sciogliere il grasso animale ed il terriccio intriso nel vello.

Cardatura: la cardatura libera ulteriormente le fibre da corpi estranei ed impurità e le orienta nella stessa direzione di parallelizzazione, creando un nastro di fibre con peso abbastanza omogeneo.

Pettinatura: serve per togliere la maggior parte delle impurità vegetali rimaste nella fibra.

 Stiratura: permette di binare più nastri con il fine di regolarizzarne il peso, oltre che ad assottigliarlo per le lavorazioni successive, attraverso i macchinari che prendono il nome di stiratoi.

Dopo la pettinatura, il ciclo della filatura pettinata si avvia al processo di filatura previa preparazione che comprende:

Ripettinatura: è l’inizio di un secondo ciclo di lavorazione del nastro di lana per renderlo completamente pulito ed adatto alla produzione di filati fini.

Preparazione alla filatura: comprende una pluralità di macchine chiamate stiratoi che binano più volte i nastri per rendere il peso unitario sempre più preciso e lo riducono fino alla produzione di uno stoppino (si dice stoppino un nastro con peso inferiore a 2 gr/m) per renderlo adatto alla lavorazione in filatura. L’ultima macchina di questo ciclo che produce lo stoppino si chiama finitore.

Filatura: è l’operazione con cui si produce il filato con macchinari che si chiamano filatoi che affinano il peso dello stoppino e ne applicano una torsione.

Il ciclo di filatura cardata è molto più breve e comprende:

Preparazione: le macchine per la preparazione alla filatura si occupano di mescolare le fibre ed applicare dei liquidi oleanti ed antistatici per permettere la successiva lavorazione di cardatura.

Cardatura: l’assortimento di carderia istrica le fibre e le orienta nella stessa direzione con la parallelizzazione, creando un velo di peso omogeneo. Tale velo viene diviso in fettucce (chiamate stoppini) nell’ultima parte dell’assortimento di carderia (divisore).

Filatura: i macchinari per la filatura cardata che producono il filato sono detti filatoi per la filatura cardata. IL filatoio per la filatura cardata applica una torsione allo stoppino e trasforma l’ammasso cardato in un filato più o meno sottile.

A queste fasi possono seguire alcune finiture strutturali o estetiche come:

Scendiamo nel dettaglio di una produzione tessile: dalla lana al tessuto

La lana è una delle fibre tessili naturali più comuni, con una produzione media annua di oltre 100 milioni di tonnellate. Viene utilizzata soprattutto per indumenti caldi come maglioni e scialli. Il processo di produzione della lana inizia con la tosatura delle pecore, seguita dal lavaggio e dalla cardatura.

La cardatura è un processo che allinea le fibre della lana per creare un materiale morbido e soffice, ideale per la filatura. Esistono due tipi di cardatrici utilizzate per la lana: le carde per la pettinatura e gli assortimenti di carderia per la filatura cardata.
La pettinatrice è costituita da un cilindro alla cui superficie sono attaccati denti di varie lunghezze. Questi denti rimuovono lo sporco e le impurità dalla lana, eliminano le fibre troppo corte e aiutano ad allineare le fibre.

Queste fibre corte formano un’impurità nella lana nota come “noils“, che vengono riutilizzate nella filatura cardata.

La lana pettinata viene poi stirata fino ad ottenere il filato.

La cardatura nella produzione tessile

La cardatura è il primo sottoprocesso della produzione tessile. Si effettua pettinando le fibre grezze (cotone, lana, ecc.) per allinearle e mescolarle tra loro. In questo modo si forma un impasto denso chiamato “nastro”.

Le fibre sono naturalmente informi e aggrovigliate, il che rende difficile la filatura. Le cardatrici raddrizzano e districano le fibre, rendendole più facili da lavorare.

La cardatura può essere utilizzata anche per miscelare diversi tipi di fibre.        

La cardatura avviene solitamente in due fasi: apertura e miscelazione.

  • La fase di apertura allinea le fibre, eliminando le impurità e rendendole più facili da mescolare.
  • La fase di miscelazione serve a mescolare le fibre e a renderle lisce.

Filatura nella produzione tessile

La filatura è il processo di trasformazione delle fibre in filato.

Il filatoio trasforma gli stoppini di fibre in filati applicando una torsione per mezzo di fusi.

Tessitura: ordito e trama nella produzione tessile

Si giunge così alla serie di operazioni che porteranno alla fabbricazione dei tessuti: la tessitura. L’ordito e la trama sono i due lati del tessuto. L’ordito è la fila continua di filati che corre lungo la lunghezza del tessuto. La trama è la parte del tessuto che si intreccia con l’ordito.
L’ordito e la trama sono importanti per due motivi: i tessuti sono per lo più classificati in base al tipo di trama.

Stiratura del tessuto nella produzione tessile

La stiratura viene effettuata per rimuovere le grinze dal tessuto. Il tessuto può essere stirato su un’asse o su una macchina da stiro. Il metodo di stiratura su asse si effettua ponendo il tessuto su un’asse e premendolo con un ferro da stiro caldo. Con la macchina da stiro si esegue mettendo il tessuto su una tavola rotante con un’asse da stiro. Il tessuto viene stirato dall’asse da stiro rotante.

Conclusione

Il processo di produzione tessile è piuttosto complicato e inizia con la lavorazione delle fibre, che comprende l’estrazione del cotone dalla pianta, la lavorazione del lino e della canapa per ottenere lino e canapa e la tosa della lana dalle pecore.

Con il continuo miglioramento della tecnologia, potremmo assistere a cambiamenti ancora più determinanti nel processo di produzione tessile.

Noi di Officine Gaudino siamo fornitori di impianti tessili sempre alla costante ricerca di nuovi miglioramenti per la produzione e progettazione delle nostre macchine tessili.

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